Cosa sappiamo sui batteri patogeni?
I batteri patogeni costituiscono tra le forme viventi più diffuse sulla Terra.
I batteri patogeni sono responsabili in tutto il mondo di malattie e conseguenze anche su scala epidemica. Si propagano attraverso l’aria, l’acqua e il suolo.
Organismi a cellula procariota, solitamente unicellulari, oscillano tra 0,2 e 10 µm e si riproducono scindendosi in due unità identiche alla cellula madre.
Rischi per le aziende e Sick Building Syndrome
Sempre più diffusa negli ambienti di lavoro, la Sick Building Syndrome (SBS), o sindrome dell'edificio malato, comporta dei rischi a livello di calo della produttività sul lavoro e di violazione degli obblighi di tutela della salute dei lavoratori.
Infatti, i sintomi legati a questa sindrome sono la conseguenza diretta di una cattiva qualità dell’aria indoor (IAQ), misurata in base alla salubrità e al comfort in relazione agli occupanti. L'IAQ può essere influenzata da contaminanti microbici come funghi e batteri, da particelle sospese, da gas e ogni altro elemento che possa creare condizioni negative sulla salute.
Nella pressoché totalità dei casi, della media giornaliera, l'ambiente interno è sempre più inquinato dell'esterno, prelevando aria, eventualmente già contaminata, da quest'ultimo e sommando a questa ulteriori elementi.
La prevenzione della diffusione di batteri patogeni nell’aria passa spesso dalla manutenzione e dalla qualità degli impianti di aerazione, ventilazione e condizionamento, che possono diventare vere e proprie colonie di batteri e microrganismi patogeni, come la Legionella pneumophilla e alcune specie di Staphilococcus, Candida e Pseudomonas.
Il periodo di emergenza da Covid-19 ha messo in risalto l’importanza della qualità dell’aria e la necessità di proteggersi da microrganismi patogeni tramite l’utilizzo di dispositivi di protezione respiratoria.
Quali sono i soggetti più esposti alla SBS?
Le aree professionali più colpite dall’inquinamento indoor sul luogo di lavoro sono:
• Dipendenti e lavoratori di aziende farmaceutiche.
• Medici, infermieri e personale tecnico-amministrativo che opera in strutture ospedaliere, cliniche e ambulatoriali della sanità pubblica e privata.
• Dipendenti di industrie metalmeccaniche e manifatturiere.
• Operai e impiegati delle aziende alimentari.
• Lavoratori in uffici di grandi dimensioni.
Resta informato, resta al sicuro.